ÉCOUTER LE MONDE Les sons de la terre – Les pâturages


ÉCOUTER LE MONDE Les sons de la terre – Les pâturages
Alessia Berra (Azienda Agricola Zore Fomaggi) alleva 110 capre e produce ottimi formaggi caprini. In queste Valli del Natisone la sua vita quotidiana è scandita dai suoni delle attività che variano a seconda della stagione.
In estate, il canto delle rondini all’alba è seguito dal rumore delle mungitrici.
Dal pascolo al rientro serale in stalla, compresa la preparazione e il taglio dei formaggi, cronaca sonora di una giornata trascorsa nel suo caseificio.”

 

Ascoltare i suoni della terra…il pascolo, la mungitura, i formaggi… La scorsa estate abbiamo partecipato a questo bellissimo lavoro di Monica Fantini appena pubblicato su Radio France Internationale RFI Écouter Le Monde

 

Presentazione della serie “I suoni della terra”
Attraverso
la vita quotidiana di quattro contadine, questa serie ripercorre la cultura contadina delle valli del Natisone e la vita passata di uno dei suoi paesi: Topolò.
Riluttanti per loro stessa natura all’industrializzazione dell’agricoltura, le valli del Natisone in Friuli, al confine tra Italia e Slovenia, sono state anch’esse segnate da una massiccia emigrazione.
In questo territorio deserto, dove i boschi ricoprono terreni un tempo coltivati, quattro donne, di generazioni diverse, hanno scelto di restare o tornare, per praticare un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. Allevamento di capre o mucche, viticoltura, raccolta di erbe selvatiche e preparazione di ricette tradizionali…: la serie “I suoni della terra” li accompagna dall’alba alla notte.

Alessia Berra ha creato ZORE, un piccolo caseificio all’avanguardia che produce formaggi, nel 2008. Dopo gli studi all’Università di Scienze Naturali di Padova, è tornata nelle sue valli natìe. Rispettoso della natura, fa parte di un paesaggio che anche plasma. Perché i pascoli, che visita ogni giorno con le sue 110 capre, mantengono la biodiversità, tra prati, campi ricoperti di arbusti, betulle, frassini, noccioli o faggi.

Secondo me il mestiere di contadino, poco considerato, è infatti il ​​più nobile che ci sia. Prendersi cura della terra e nutrire gli altri esseri umani è importante. Non ci pensi necessariamente, ma è anche un lavoro creativo con attività molto diverse. A partire dal latte, produco con le mie mani, mettendoci tutta me stessa, da 10 a 14 tipologie di formaggi caprini differenti.

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